DOPO IL NO, RIPARTIRE DALLA COSTITUZIONE PER UNA SOGGETTIVITÀ POLITICA DELLA SINISTRA

Dopo la schiacciante vittoria del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre si apre una nuova fase per il Paese. Delineare scenari a poche ore dal risultato è un azzardo che voglio prendere. Non ci saranno catastrofi, non si andrà subito alle elezioni, né si riproporranno governi tecnocratici. Almeno ci risparmieremo Roberto Saviano che esalta "le lacrime costituenti della Fornero" e i grandi giornali italiani che lodano le strategie economiche di Monti.
Il Presidente della Repubblica avrà il compito di delineare un percorso affinché, dopo la definizione della Legge di Stabilità, si faccia una legge elettorale e si vada al voto. La legge elettorale è fondamentale, infatti in questo momento in Italia non esiste un modo per eleggere il Senato (ne era stata già cancellata l'esistenza prima del voto referendario, quanto si dice l'arroganza!).
L'unico spazio politico possibile in Parlamento è rappresentato da un nuovo governo guidato o trainato dal Partito Democratico (Padoan, Grasso, Franceschini...) che vivrà qualche tribolazione dovuta al fatto che i parlamentari vorranno giungere a fine legislatura mentre Renzi, che rimarrà segretario del PD, avrà tutte le ragioni per farlo cuocere a fuoco lento. Dopo la legge elettorale, ci sarà il G8 e dubito che l'Italia possa arrivare all'appuntamento internazionale di Taormina con la campagna elettorale in corso.
Renzi rischia, in questo scenario, di diventare ancora più forte: farà una carneficina dentro il Partito e si riproporrà alle prossime elezioni politiche come il candidato in grado di rilanciare l'Italia, dopo un tempo sufficientemente lungo da sembrare un lento bivacco.
Non perdiamo tempo: utilizziamo il risultato elettorale e la convergenza tattica di queste settimane per ricostruire, strategicamente, uno spazio politico unitario che, partendo dalle ragioni avanzate in difesa della Costituzione, ricostruisca un senso alla sinistra politica del Paese. È una necessità, altrimenti Renzi (e il suo chiaro disegno politico) tornerà come l'unica alternativa ai populismi reazionari e di destra. Abbiamo poco tempo...


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