Banane contro la ministra Kyenge? Trasformiamo i pomodori in emblema dell'anti-razzismo.

Non ho altre parole per definire l'accanimento degli esponenti della Lega nord nei confronti della ministra Kyenge: si tratta di una esplicita ostentazione di razzismo.
Quale colpa ha la ministra? Avere proposto lo ius soli? Lo ha fatto Il presidente Napolitano prima di lei. Aver detto che bisogna accogliere degnamente i migranti? Lo ha detto anche Papa Francesco, parlando da extracomunitario a Lampedusa. Aver esplicitato che in Italia serve una strategia anti-discriminazione? Lo ha scritto l'Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali (FRA) e l'Ufficio nazionale anti-discriminazione razziale (UNAR). 
Non ci sono stati lanci di banane contro il presidente della Repubblica, nessuno ha detto a Bergoglio di tornare in Argentina, non ci sono stati sit-in di protesta davanti a Palazzo Chigi o alla Commissione europea.
È evidente che non sono le opinioni del ministro a scatenare vergognose reazioni, ma solo il colore della sua pelle. L'Italia multi-culturale dovrebbe essere fiera di avere ministri neri, calciatori della nazionale neri, italiani neri. Solo così si può aspirare a diventare un Paese interculturale, e quindi un grande Paese.
Io preferisco avere una ministra nera piuttosto che un vice-presidente del Senato razzista, un presidente di regione xenofobo, un ex ministro degli interni etnocentrico. E se cominciassimo a tirare i pomodori contro Calderoli? 

Commenti

  1. Il problema è che in Italia non c'è un effettiva integrazione, molti si dimenticano che questa nostra nazione è stata terra di emigrazione, deve cambiare la mentalità in alcune regioni e per fare ciò bisogna far capire che la crisi di valori ed economica non è dovuta alla presenza degli immigrati bensì alla falsa propaganda di alcuni gruppi xenofobi da sempre che fanno influenzare una porzione di popolazione. Bisogna altresì ricordare che la forza lavoro degli immigrati giova sul PIL nazionale, sul tasso di natalità e anche dal punto di vista sociale. Io sono Palermitano e ho origini tamil so benissimo cosa significa subire insulti razzisti e dico ancora di più sono stato anche picchiato da alcuni ex compagni delle superiori, delle medie e delle medie per le mie origini tra il silenzio degli insegnanti! Purtroppo esiste anche l'impunità e gli sfottò diventano quasi una moda...è una società ingiusta che non cambierà mai di questo passo, Tornando alla ministra penso che debba riformare la legge dello Ius Soli non aspettando 18 anni, ciò crea un disagio psicologico a colui o colei che pur nascendo in Italia si fa 18 anni da straniero per poi ufficializzare la propria cittadinanza...sembra contradditorio. Bisogna prevedere delle normative contro il razzismo forti e concrete!

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