LA NUOVA FRONTIERA DEL CONTROLLO SOCIALE IN NOME DELLA GUERRA AL TERRORISMO

Tutto come previsto: l'unica risposta che gli Stati europei riescono a dare al terrorismo è rappresentata dalla violazione dei diritti fondamentali e dalla limitazione della libertà individuale.
Gli assassini di Parigi e Bruxelles, per tre anni, hanno girato indisturbati per l'Europa malgrado avessero nomi e volti noti all'intelligence di mezzo mondo. Sarebbe bastato controllare i passaporti e verificare gli identikit all'imbarco degli aeroporti per bloccarli e magari evitare le stragi.
A pensar male talvolta ci si azzecca... Siamo sicuri che l'obiettivo dei governi europei sia il contrasto al terrorismo? Oppure c'è un obiettivo più realizzabile: far digerire ai popoli europei misure coercitive, pratiche di controllo sociale, limitazioni alla libertà individuale in nome dell'emergenza terrorismo?
Tutti gli analisti concordano sul fatto che per contrastare il terrorismo è necessario che si attui uno scambio di informazioni tra forze di polizia su scala planetaria. Ma quali informazioni?
Quelle già in possesso, da anni, sugli assassini del Bataclan e dell'aeroporto di Zaventem, se utilizzate bene, avrebbero potuto consentire alle forze dell'ordine di arrestare i terroristi ben prima delle stragi. Erano personaggi noti, tanto che sono stati arrestati nel giro di pochissimo tempo.
Le informazioni di cui tanto si parla in questi giorni non sono quelle relative ai terroristi ma quelle che riguradano, indistintamente, i cittadini dell'Europa che saranno, sempre di più, sottoposti ad una schedatura di massa.
Ritorna in auge il dibattito sul PNR, il meccanismo di controllo sistematico di abitudini, numeri di carte di credito, preferenze alimentari, passioni personali di tutti i viaggiatori degli aerei.
L'Italia non intende essere da meno e così, proprio all'indomani della strage belga, riesuma dai polverosi cassetti del Ministero dell'interno il regolamento di attuazione per l'istituzione della banca dati del DNA.
Si realizza in questo modo, la più grande operazione di controllo sistematico delle nostre vite, pronta ad essere venduta al mercato della paura come la panacea alla nostra insicurezza.


Commenti

  1. Bravissimo, ieri ho postato una cosa simile. Guarda il Patriot Act negli USA, è sempre lì e una volta approvato nessuno ha il coraggio di toglierlo anche quando è evidente che non serve a niente.

    RispondiElimina

Posta un commento