Scarantino, l'esempio di un Paese avvezzo a depistaggi e depistatori

Se Vincenzo Scarantino non fosse stato ospite della trasmissione di Michele Santoro, Servizio Pubblico, sarebbe mai stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale? La domanda è legittima, visto che è stato prelevato, due giorni fa, dalle forze dell'ordine mentre usciva dagli studi televisivi e a seguito di una serie di dichiarazioni che avrebbero dovuto far tremare l'intero impianto democratico del Paese e la sua presunta riconoscibilità dentro i valori dello Stato di diritto.
Ma forse ormai abbiamo fatto il callo ai depistaggi di Stato, tanto che rischia di non fare più notizia il fatto che Scarantino sia stato una sorta di robot in mano agli apparati dello Stato che gli hanno fatto raccontare, per quasi venti anni, una storia falsa sulla strage di via D'Amelio. Ciò ha determinato lunghi anni di carcere per uomini innocenti mentre i veri carnefici continuavano a dirigere le famiglie di Cosa nostra. È stata una scelta maturata dentro il cuore potente dello Stato, tra interrogatori di magistrati e forze dell'ordine, tra spostamenti in località segrete, tra dichiarazioni alla stampa fatte scomparire.
L'Italia è il Paese dei depistaggi e dei depistatori:  da Portella della Ginestra a Peppino Impastato; dalla strage di Ustica all'uccisione di Aldo Moro; dalle stragi di mafia del 1992-93 al rapimento di Abu Omar; da Carlo Giuliani all'assalto alla Diaz... Una lunga sequenza di bugie con le quali si continua a cucinare, ruotando lentamente come un pollo allo spiedo, la storia ufficiale della Repubblica italiana.
Nello sconquasso generalizzato, prodotto da depistaggi e depistatori, ci sono ancora decine di personaggi che ritornano, dopo anni e con un altri ruoli, per continuare ad attuare una sistematica azione di depistaggio. Questi signori, ancora oggi, sono tutti parte attiva dei potenti apparati dello Stato e, in particolare, delle forze dell'ordine.
Ed io come faccio a credere al fatto che si sono ricordati, casualmente, del reato di violenza sessuale commesso da Scarantino proprio dopo l'intervista a Servizio pubblico?

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